I decreti al termine della Visita Pastorale

 

Il Vescovo a Sondrio per la "restituzione" della Visita Pastorale e la consegna dei decreti

Ha scelto la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo il vescovo Diego Coletti per tornare a Sondrio e celebrare la “restituzione” della Visita Pastorale, compiuta tra la fine di marzo e l’inizio di aprile nelle parrocchie della città e del Vicariato. La sera di domenica 22 giugno monsignor Coletti ha presieduto la Messa delle ore 20 in Collegiata, seguita dalla solenne processione per le vie della città, terminata nella chiesa della Beata Vergine del Rosario, dove è avvenuta la consegna dei decreti conclusivi della Visita Pastorale al vicario foraneo e arciprete, monsignor Marco Zubiani, e a tutti i parroci del Vicariato.
All’inizio della celebrazione eucaristica proprio monsignor Zubiani, a nome dei confratelli sacerdoti e dei presenti, ha ringraziato il Vescovo per la visita compiuta oltre due mesi fa e per la sua nuova presenza. «È l’Eucaristia che fa la Chiesa – ha affermato il sacerdote – e, allora, non c’è cosa più bella che celebrare questa solennità del Corpo e Sangue di Cristo con colui che presiede la nostra Chiesa». Anche monsignor Coletti, nella sua omelia, ha fatto riferimento alla solennità celebrata. «Dobbiamo togliere dalla nostra vita – ha spiegato – l’interpretazione magica, superstiziosa o terroristica del mistero dell’Eucaristia. Quando facciamo la comunione, dovremmo comprendere la logica profonda per la quale Gesù è venuto nel mondo: perché abbiamo la vita». Quindi il Vescovo ha ascoltato i numerosi presenti con alcuni interrogativi: «Cosa consideriamo vita? La salute del corpo, il benessere materiale?». Per poi affermare che «l’unico fondamento di vita è entrare in sintonia con il modo di amare di Gesù, quello presentato sugli altari: un corpo spezzato e sangue sparso. Il mistero profondo dell’Eucaristia è che Dio è dono per noi che non ce lo meritiamo. Questo ci fa comprendere che lo scopo della vita non è che ciascuno salvi se stesso, ma che ami».
Al termine della celebrazione, monsignor Coletti ha guidato la processione, portando personalmente l’ostensorio. Al termine dell’omelia ha spiegato il senso del rito durante il quale, una volta all’anno, viene condotto il pane eucaristico per le vie della città. «Solo camminando dietro a Gesù come faremo – ha affermato –, non si cammina nelle tenebre e si va al compimento dell’amore che a lui ha chiesto di morire in croce per rimanere fedele ai suoi amici e a suo Padre. Sintonizziamo su questa realtà il canale della nostra fede».
Dopo aver attraversato corso Italia, piazza Garibaldi, via de Simoni e viale Milano, il corteo ha raggiunto la chiesa del Rosario da via Lambertenghi. Dopo aver impartito la benedizione eucaristica, il Vescovo ha consegnato a monsignor Zubiani i decreti conclusivi della Visita al Vicariato e alle parrocchie di Sondrio, quindi ha chiamato don Narciso Mandelli per quello relativo alla parrocchia di Triangia, don Marco Bormolini per Ponchiera, don Renato Corona per Mossini, Spriana e Torre di Santa Maria, don Alfonso Rossi per Chiesa in Valmalenco e Primolo, don Bartolomeo Cusini per Caspoggio e don Claudio Rossatti per Lanzada. Monsignor Coletti ha spiegato di aver impiegato diverse ore per preparare i decreti assieme ai suoi collaboratori. «Contengono indicazioni e suggerimenti che ora sono da applicare per un migliore cammino della nostra Chiesa – ha affermato –, vi offrono un incoraggiamento». Infine, ha ricordato che i decreti si concludono con una lunga citazione di una lettera di San Paolo, «perché le riflessioni offerte dal Vescovo vanno lettere alla luce della Parola di Dio».

Alberto Gianoli © Il Settimanale della Diocesi di Como n. 26/2014