Angelo Custode
La chiesetta dell'Angelo Custode sorge nel cuore di Sondrio, presso l'omonimo vicolo del centro storico. Fu costruita negli anni 1658-60 per volere del nobile Francesco Carbonera e di alcuni vicini, i quali provvidero a far praticare un grande scavo nella roccia per dar posto all'edificio, che venne benedetto il 10 giugno 1660. La semplice facciata presenta superiormente un timpano ed è adorna di una cornice molto aggettata che la ripartisce in sei zone rettangolari; quelle centrali ospitano inferiormente il portalino, in pietra grigia con timpano spezzato, recante sull'architrave una lunga scritta in latino che ricorda lo scavo praticato nella roccia e l'erezione del piccolo tempio, e superiormente una finestra rettangolare. A destra della facciata, un poco rientrato, sorge il minuscolo campanile ultimato nel 1673, privo di fondamenta e poggiante a sinistra sul muro perimetrale della chiesa e, a destra, sulla roccia viva. L'interno ha una sola navata tinteggiata di bianco con due lesene molto aggettate che la dividono dal presbiterio; in quest'ultimo vi è l'unico altare con una tela, entro una preziosa cornice in legno finemente intagliata e dorata, raffigurante l'Angelo custode che guida un fanciullo, firmata da Ercole Procaccini, del secolo XVII. Sulle pareti vi sono inoltre altre piccole tele.