Infanzia Viganò

La Scuola dell’Infanzia “Maria Enrichetta Viganò”, situata in via don Bosco, 12 a Sondrio, ha avuto origine nell’anno 1962, per rispondere alle esigenze delle famiglie che desideravano dare ai loro figli un’educazione completa fin dalla prima infanzia. I Salesiani, sensibili al problema educativo, accolsero la richiesta per la costruzione di una Scuola Materna nel quartiere San Rocco e in data 28 giugno 1962 acquistarono, nella persona del Direttore don Vasco Tassinari, la villa Rapicavoli, situata nelle immediate vicinanze dell’Opera Salesiana, a circa 20 metri dalla casa delle suore “Figlie di Maria Ausiliatrice”.

La villa era di proprietà dell’ex pastore protestante Rapicavoli, che l’ha lasciata al figlio il quale vi ha eretto un Kinnderheim protestante, l’unico in Valtellina. I Salesiani videro, in questo stabile, la sede ideale per l’istituzione di una scuola materna affidandone la direzione alle Figlie di Maria Ausiliatrice. La scuola venne inaugurata il 5 novembre dello stesso anno, con la denominazione di Scuola Materna Auxilium. Nel 1984 la scuola venne intitolata a “Maria Enrichetta Viganò”, madre dell’allora Rettor Maggiore dei Salesiani, don Egidio.
L’opera educativa si estese sempre di più, fino ad arrivare ad una capienza di circa cinquanta bambini che oggi arrivano a oltre settanta in media, grazie all’ampliamento della scuola.
Da più di quarant’anni la vita delle FMA si intreccia con quella della comunità salesiana di Sondrio e ne fa parte integrante, affiancando le famiglie nell’impegnativo compito di educare i propri figli.
La nostra Scuola dell’Infanzia è una Scuola Cattolica Salesiana. Infatti è gestita a livello pedagogico-didattico dalle Figlie di Maria Ausiliatrice, istituto religioso fondato da San Giovanni Bosco e da Santa Maria Domenica Mazzarello.
Nell’anno 2001 la nostra scuola dell’Infanzia ha ottenuto dal Ministero della Pubblica Istruzione, la parità ai sensi della legge n°62 del 10 marzo 2000.
Essa svolge un servizio pubblico, improntato ai principi della Costituzione e promuove la crescita integrale dei bambini dai 3 ai 6 anni residenti nel territorio.
La sua azione educativa si ispira al Sistema Preventivo di San Giovanni Bosco e si conforma alle Indicazioni Nazionali emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione.


Piano dell'Offerta Formativa
Per Piano dell’Offerta Formativa (POF) intendiamo la risposta, conforme alle leggi, che la nostra Scuola offre alla domanda educativa dei genitori dei bambini, secondo il proprio Progetto Educativo, in armonia con i principi della Costituzione, ai sensi delle disposizioni del DPR n. 275/1999 (articolo 3) e della legge n. 62/2000 (articolo unico, comma 4, lettera a).
La Scuola dell’Infanzia “Maria Enrichetta Viganò” è convenzionata con l’Istituto Salesiano “Ispettoria Salesiana-Lombardo Emiliana” ed è affidata alle Figlie di Maria Ausiliatrice, cui competono la direzione, la progettazione, la programmazione e l’attuazione dell’attività scolastica e didattica. La progettazione dell’offerta della nostra comunità educativa è mediata da modelli educativi e didattici, che rispondono ad una visione antropologica ispirata all’umanesimo cristiano della tradizione salesiana.
Il personalismo cristiano di Don Bosco, considera l’uomo come persona e la persona come un essere dotato di intelligenza, volontà e libertà, in grado di superare i condizionamenti dell’ambiente, di vincere le difficoltà, di infondere senso alla propria azione.
La persona si costruisce nelle relazioni, quindi ha bisogno di trovare la sua piena realizzazione in Gesù modello di Uomo Perfetto.
Da questo modo di intendere la persona emergono: 

  • la centralità della persona umana
  • la sua libertà e autonomia e la sua capacità di relazioni
  • l’amore per la vita in tutte le sue forme
  • una visione positiva della natura umana

Il nostro modello educativo
Il metodo educativo attuato nella nostra Scuola dell’Infanzia ereditato da S.Giovanni Bosco e da Santa Maria Domenica Mazzarello, è sintetizzato dal trinomio RAGIONE-RELIGIONE-AMOREVOLEZZA.
Esso:

  • anima ogni attività formativa in uno stile di dialogo, di partecipazione e di ricerca, nel rispetto delle più profonde esigenze umane;
  • crea un ambiente in cui il bambino/a si sente amato, riconosciuto e rispettato, soggetto attivo del proprio processo formativo;
  • privilegia il rapporto educativo personale, la presenza dell’educatrice come espressione concreta di accoglienza, amicizia, capacità di attesa;
  • coinvolge la famiglia nell’attività educativa;
  • educa all’accoglienza ed alla solidarietà, valorizzando il positivo di ogni cultura;
  • propone, in clima di rispetto e di libertà, una pluralità di offerte per favorire l’educazione alla fede.

Il profilo formativo
L’offerta formativa che la Scuola dell’Infanzia eroga, viene descritta sotto forma di profilo formativo del bambino del 1°, 2°, 3° livello, che ci impegniamo a realizzare.
Per PROFILI FORMATIVI intendiamo la descrizione delle competenze che il bambino progressivamente sviluppa in seguito alla frequenza e alla partecipazione all’attività educativa didattica.
Il profilo formativo che si intende conseguire prevede:

  • la maturazione dell’IDENTITA’
  • la conquista dell’AUTONOMIA
  • l’acquisizione di COMPETENZE
  • Pertanto, al termine della Scuola dell’Infanzia, il bambino è in grado di:
    • IDENTITA’ PERSONALE
      • Interagire con gli altri; collaborare con i coetanei e gli adulti, condividere le proprie cose
      • Partecipare con abilità al gioco e alle attività
      • Relazionarsi con gli altri con atteggiamenti di rispetto e di cooperazione
      • Rappresentare la figura umana arricchendola di particolari
    • CONQUISTA DELLA AUTONOMIA
      • Riconoscere sentimenti ed emozioni
      • Utilizzare correttamente il mezzo grafico
      • Usare le forbici
      • Rispettare gli impegni assunti e portare a termine le consegne 
      • Controllare la propria motricità fine e globale
      • Adattare la propria motricità ad un comando dato: corri, salta, stai fermo ecc.
    • SVILUPPO DELLE COMPETENZE
      • Possedere un linguaggio chiaro e appropriato
      • Ascoltare, comprendere e rielaborare un racconto
      • Comunicare le esperienze verbalmente e attraverso il gioco simbolico
      • Intervenire in modo pertinente alle conversazioni
      • Utilizzare con destrezza materiali diversi per attività grafico-pittoriche-manipolative
      • Conoscere la sequenza numerica verbale
      • Eseguire percorsi grafici 
      • Compiere esperienze di scrittura spontanea
      • Riconoscere e discriminare dimensioni, forme, colori..
      • Costruire insiemi e ordinare gli oggetti seguendo i criteri dati
      • Conoscere le caratteristiche delle principali feste religiose

Percorsi formativi
Il profilo delineato, si traduce concretamente in percorsi formativi didattici, sviluppati nelle Unità di Apprendimento (UA) individuali e di gruppo.
Per UA intendiamo l’insieme di uno o più obiettivi formativi con riferimento ai Campi di esperienza, di attività, metodi e tempi di modalità di valutazione.
Le UA e i laboratori rappresentano un progetto didattico; l’insieme delle UA effettivamente realizzate con le eventuali differenziazioni che, nel tempo, si fossero rese necessarie per i singoli alunni, costituisce il Piano di Attività Educative Personalizzato (PAEP).


Accoglienza
Nota caratteristica del metodo educativo di don Bosco è l'accoglienza cordiale, il rapporto immediato che si stabilisce tra gli adulti e i bambini e tra i bambini stessi.
Lo stile familiare di accoglienza e di relazioni che si vive all'interno della nostra scuola dà qualità e valore ai vari incontri quotidiani e ai diversi momenti della giornata.
Si esplicita intenzionalmente in tempi determinati dell’attività scolastica:

  • all’inizio della giornata, all’entrata di ogni bambino e nella sezione con un momento significativo, dedicato alla preghiera;
  • all’inizio dell’anno per i nuovi iscritti con un inserimento graduale, per agevolare il distacco dalla famiglia e favorire un approccio positivo con il nuovo ambiente;
  • alla ripresa dell’attività scolastica, con particolari iniziative per i bambini che si inseriscono nella scuola negli anni successivi al primo.

L’ambiente scolastico
L’ambiente scolastico è l’organizzazione globale della scuola nella quale interagiscono, in un clima di serenità, di gioia e di impegno, persone, rapporti, insegnamento, spazio, tempo, attività curriculari, caratterizzanti la scuola salesiana.


La continuità
Il passaggio da un’esperienza educativa specifica a quella successiva, rappresenta per ogni bambino/a un momento delicato che merita una particolare attenzione e richiede apposite iniziative volte a favorire l’inserimento nel nuovo ordine di scuola.
Il raccordo Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria, si realizza attraverso l’incontro fra le insegnanti dei due diversi gradi scolastici. I passi che si compiono sono:

  • visita dei bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria. La visita riguarda l’edificio, ma anche i compagni di scuola degli anni precedenti e i loro insegnanti;
  • trasmissione delle informazioni relative ai bambini e scambio verbale tra i docenti dei due ordini di scuola.

Le attività di potenziamento e approfondimento
La nostra Scuola dell’Infanzia favorisce lo sviluppo di tutte le forme d’intelligenza fornendo al bambino un’offerta educativa e didattica multidimensionale.
Per realizzare ciò, essa crea spazi appositamente strutturati mediante i quali il bambino si approccia a contenuti culturali, strategie ed attività diverse.
Tale spazio è il laboratorio, luogo per fare scoperte, formulare ipotesi, costruire. Il laboratorio è un’attività di intersezione per gruppi divisi per età.
Esso concorre allo sviluppo di più forme di intelligenza, anche se può svilupparne una in modo particolare.


Patto educativo e contratto formativo
Nell’ambito del Patto Educativo, in un rapporto di fiducia e di collaborazione, viene sottoscritto il Contratto Formativo tra i genitori e la Direttrice della Scuola dell’Infanzia che assicura, attraverso le proprie docenti, la realizzazione del Progetto Educativo (PEI) e del Piano dell’Offerta Formativa (POF).
I genitori, venuti a conoscenza dell’offerta formativa della scuola, una volta presa la decisione di iscrivervi il figlio/a, compilano e firmano il modulo di iscrizione aperto al Contratto Formativo, che specifica i diritti e i doveri reciproci dei genitori, delle docenti, del personale direttivo e del personale non docente della scuola. Il Contratto Formativo viene firmato dai genitori dopo aver preso conoscenza della programmazione educativo-didattica dell’anno.


Interazione scuola-genitori
I Genitori fanno parte della Comunità educativa e sono titolari del diritto di educazione e istruzione sancito dal Patto Educativo.
Partecipano con pari dignità, alla ricerca sui problemi educativi e alla realizzazione delle proposte educative, arricchendole della loro esperienza; riconoscono le competenze professionali educative e didattiche delle docenti, collaborano alla crescita culturale e formativa dei figli e partecipano alle Assemblee e ai vari Organi Collegiali della scuola.

Tipologie di interazione scuola-genitori

  • Prima accoglienza dei Genitori
    • Incontro ufficiale dei Genitori dei bambini del l° anno con la Direttrice e le Docenti, prima dell'inizio dell'attività scolastica
  • Rapporti Scuola – Genitori
    • Consiglio della Scuola (tre volte nel corso dell’anno scolastico)
    • Giornata aperta con la testimonianza e la partecipazione dei Genitori (fine novembre)
  • Colloqui
    • Incontri periodici, per la discussione delle griglie di osservazione
    • Incontri con la Direttrice (previo appuntamento)
  • Feste comunitarie
    • Partecipazione e coinvolgimento dei Genitori nella preparazione e nello svolgimento di queste feste:
    • Festa dell’Accoglienza
    • Festa di Natale
    • Festa di don Bosco
    • Festa dei Nonni
    • Festa di Maria Ausiliatrice
    • Festa della Scuola
  • Attività formative-culturali
    • Incontri formativi su temi educativo - pedagogico - relazionali con esperti competenti.

La comunità educativa della scuola
La Comunità Educativa della nostra Scuola dell’Infanzia comprende a diverso titolo, con pari dignità e nel rispetto delle vocazioni, dei ruoli e delle competenze specifiche, persone religiose e laiche, genitori e bambini uniti da un patto educativo, che li vede impegnati nel comune processo di formazione.
Nella comunità educativa della nostra Scuola s’individuano problemi e criteri, si analizzano situazioni, s’identificano mete adeguate, si vive responsabilmente e costruttivamente, verificando periodicamente la validità delle programmazioni rispetto agli obiettivi, alle metodologie e all’incidenza educativa anche a livello di territorio.
In esse si fa esperienza di preventività educativa, aiutando il bambino, non solo ad evitare atteggiamenti e comportamenti negativi, ma anche a crescere nelle capacità di compiere le prime scelte consapevoli.
La comunità educativa è composta dalle seguenti componenti:

  • Rappresentante Legale dell’Ente Gestore
  • Direttrice
  • Comunità religiosa
  • Docenti
  • Personale ausiliario
  • Genitori
  • Bambini

Personale direttivo
L’Ente gestore della Scuola è l’Istituto Salesiano “Ispettoria Salesiana Lombardo-Emiliana” nella persona del Direttore pro tempore.
Il ruolo di Coordinatrice didattica spetta alla Direttrice pro tempore della comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
La Direttrice della casa, quale prima responsabile ed educatrice, è principio di unità e di interazione all’interno della comunità educativa.


Le strutture di partecipazione della scuola
Le strutture di partecipazione mirano a creare le condizioni ideali per una sempre maggiore corresponsabilità della vita scolastica, incrementando la collaborazione fra docenti, bambini, genitori e personale non docente.
Nella Scuola Salesiana esse corrispondono alla logica del modello comunitario di educazione tipico della nostra tradizione educativa; esso infatti fu ideato da Don Bosco, che riconobbe l’importanza educativa della famiglia e volle connotare di stile famigliare il proprio ambiente.
Ai sensi della lettera c), comma 4, articolo unico della legge n. 62/2000, nella nostra Scuola dell’Infanzia sono attivate le seguenti strutture di partecipazione:

  1. Il Collegio docenti al quale compete, dal punto di vista professionale, la programmazione degli orientamenti           educativi e didattici nei loro momenti di presentazione, discussione, proposta al gestore e verifica;
  2. Il Consiglio d’intersezione momento di analisi dei problemi della sezione e di ricerca di soluzioni adeguate; le competenze relative alla realizzazione dell’Unità di Apprendimento, della valutazione periodica e finale dei bambini spettano al Consiglio di intersezione;
  3. l’Assemblea di sezione, nella quale i genitori trattano i vari problemi, visionano il programma annuale ed eleggono i rappresentanti di sezione;
  4. l’Assemblea di tutti i genitori, nella quale si trattano temi educativo-didattici, con l’intervento di esperti.

Le risorse
La gestione delle risorse di personale, economiche, degli immobili, degli spazi e delle attrezzature è attuata secondo le indicazioni del Progetto Educativo e con la dovuta trasparenza, in modo da coinvolgere tutte le componenti della comunità educativa della Scuola.
La nostra Scuola è gestita dall’Istituto Salesiano “Ispettoria Salesiana Lombardo-Emiliana” sede di Sondrio. L’Ente persegue “con totale esclusione d’ogni fine di lucro, l’educazione fisica, morale, intellettuale e religiosa dei bambini di ambo i sessi in età prescolare, prioritariamente residenti nel comune di Sondrio”.
Gestore della Scuola è il Consiglio di Amministrazione. Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’Ente e lo rappresenta in qualunque modo o circostanza. Il Presidente è l’organo propulsivo di governo e di controllo, nel rispetto delle indicazioni programmatiche del Consiglio, sovrintende al corretto funzionamento istituzionale dell’Ente, ha i poteri di ordinaria amministrazione, sottoscrive gli atti, convoca e presiede il Consiglio di Amministrazione.


Criteri di valutazione
Tenendo presente l’obiettivo del miglioramento continuo, la nostra Scuola dell’Infanzia propone:

  • La valutazione dell’attività scolastica attraverso la rilevazione della soddisfazione della domanda mediante questionari applicati ai genitori e al personale della scuola;
  • La valutazione dell’attività didattica mediante l’autovalutazione delle proprie UA da parte delle docenti;
  • La valutazione dell’apprendimento e del comportamento del bambino in ordine ai traguardi di sviluppo raggiunti nell’identità, nell’autonomia e nelle competenze.

 


Contatti
www.scuolamev.it
- info@scuolamev.it
Via don Bosco, 12 - 23100 Sondrio
+39.0342.540625

 

Allegati: