Pensierino n° 297 - 6ª domenica del tempo ordinario

DOMENICA 11 FEBBRAIO 2024
6ª domenica del tempo ordinario - B

Pensierino 297

Carissimi parrocchiani di Sondrio, 
oggi affidiamo tutti i malati alla Madonna di Lourdes.

Il Papa per quest’occasione ha scritto un messaggio «Non è bene che l’uomo sia solo». Curare il malato curando le relazioni, che è pieno di tanta umanità e vi riporto due passaggi.

«Fratelli e sorelle, la prima cura di cui abbiamo bisogno nella malattia è la vicinanza piena di compassione e di tenerezza. Per questo, prendersi cura del malato significa anzitutto prendersi cura delle sue relazioni, di tutte le sue relazioni: con Dio, con gli altri – familiari, amici, operatori sanitari –, col creato, con sé stesso. È possibile? Si, è possibile e noi tutti siamo chiamati a impegnarci perché ciò accada».

Il Santo Padre continua dicendo: «A voi, che state vivendo la malattia, passeggera o cronica, vorrei dire: non abbiate vergogna del vostro desiderio di vicinanza e di tenerezza! Non nascondetelo e non pensate mai di essere un peso per gli altri. La condizione dei malati invita tutti a frenare i ritmi esasperati in cui siamo immersi e a ritrovare noi stessi».

Leggendo questo testo, subito ho pensato al nostro Consiglio pastorale perché già un anno fa si era dato come priorità l’attenzione verso le persone sole, soprattutto anziane e malate. L’équipe costituita sta lavorando e al più presto presenteremo qualche proposta concreta. Per il momento, se qualcuno è disponibile a svolgere questo ministero della “consolazione” (espressione tanto cara al nostro cardinale), mi contatti. Se qualcuno si sente solo e vuole un po’ di compagnia, come dice il papa “non abbiate vergogna del vostro desiderio di vicinanza” e chiamatemi.

don Christian