Pensierino n° 293 - 2ª domenica del tempo ordinario

DOMENICA 14 GENNAIO 2024
2ª domenica del tempo ordinario - B

Pensierino 293

Carissimi parrocchiani di Sondrio, 
vorrei raccontarvi un bellissimo episodio che mi è accaduto in oratorio a San Rocco.

Mentre passeggio in cortile chiacchierando con alcuni ragazzi, ad un certo punto un ragazzino si ferma, mi guarda e mi dice: “Sai, don Lu, perché sono contento di venire all’oratorio?”. Lo guardo cercando una risposta, mentre penso alle tante attività che l’oratorio offre. La domanda, in ogni caso, mi ha incuriosito. Allora gli chiedo: “Che cosa?”. E lui, guardandomi con un sorriso furbo, esclama: “Perché so che tu mi vuoi bene!”. 

Quella risposta mi ha inchiodato. Non sapevo più che cosa dire e cosa fare, l’unica cosa che ho fatto è stata sorridergli e dire solo un grazie! Non so cosa avessi fatto di particolare nei suoi confronti o che parole potessi avergli detto... ma mi ha colpito perché mi ha fatto ancora di più comprendere che, più che le cose, servono le relazioni con le persone. Ciò che conta è che ognuno si senta accolto per quello che è e per ciò che riesce a dare. 

San Giovanni Bosco diceva che i ragazzi vanno presi nel punto dove si trova la loro libertà e aiutati a camminare e crescere. San Francesco di Sales sosteneva che si prendono più mosche con un cucchiaino di miele che con un barile di aceto. Gli Oratori di Sondrio (San Rocco e Sacro Cuore) vogliono essere luoghi dove è bello incontrarsi e stare insieme per divertirsi, ma anche spazi per incontrare Gesù come vero amico. Per don Bosco, l’oratorio è casa che accoglie, cortile per trovarsi tra amici, scuola che educa alla vita e chiesa che evangelizza. 

Sarebbe bello se tutti visitassero gli oratori e si rendessero conto dell’impegno e la dedizione di tanti volontari che donano il loro tempo per i ragazzi. Sarebbe prezioso farsi avanti per dare il proprio contributo. Preghiamo e sosteniamo i nostri oratori perché siano sempre luoghi di crescita umana e cristiana.

don Luca Castelli, sdb