Pensierino n° 252 - 7ª domenica del tempo ordinario

DOMENICA 19 FEBBRAIO 2023
7ª domenica del tempo ordinario - A

Pensierino 252

Carissimi parrocchiani di Sondrio,
oggi vi voglio raccontare due episodi belli, due briciole di Vangelo vissuto.

Il primo: una signora a Como è caduta in una buca e ha rotto il braccio. È andata al Pronto Soccorso ed è stata tutto il giorno ad aspettare. Però, in corridoio, con le altre persone è accaduto qualcosa di strano. All’inizio - come è ovvio - ci si è lamentati, mentre poi chiacchierando si è pensato a quel povero dottore che deve lavorare in situazioni impossibili: era, infatti, di turno al PS, ma doveva pure togliere i gessi in ambulatorio e a un certo punto l’hanno chiamato in sala operatoria... un solo dottore per tutti! Si è parlato, allora, della gente in Turchia e Siria dove magari – anche se aspettano – non arriverà mai un dottore. E, così facendo, si è riscoperto il valore della pazienza: pian pianino, quella che all’inizio era una disgrazia è diventata una grazia perché con degli sconosciuti c’è stata una profonda condivisione.

Un altro episodio. Un signore prima di un’operazione molto importante mi ha chiesto di ricevere il sacramento dell’unzione degli infermi alla presenza di alcuni amici. Il giorno fissato ci siamo trovati in chiesa per la preghiera con circa 50 persone: i figli hanno letto, la moglie ha tenuto l’olio santo, abbiamo imposto le mani sul capo del malato per chiedere lo Spirito Santo e unto la fronte per donare la lucidità nella malattia e il palmo delle mani per donare la forza al corpo. Recitando tutti insieme il Padre nostro, abbiamo avvertito quanto il passo “sia fatta la tua volontà” abbia avuto un peso che altre volte non avevamo sentito, per poi concludere affidiandoci alla Madonna con un canto. Alla fine, un presente mi dice con la voce tremante: «Non pensavo che ci si potesse commuovere anche in un momento come questo». Pure qui, con tanta semplicità, tra amici c’è stata una condivisione profonda!

don Christian