Pensierino n° 228 - 24ª domenica del tempo ordinario

DOMENICA 11 SETTEMBRE 2022
24ª domenica del tempo ordinario - C

Pensierino n° 228

Carissimi parrocchiani di Sondrio, 

da oramai una decina di giorni sono in mezzo a voi. In diversi, probabilmente, mi avrete di sicuro già incrociato a Messa.

Come sapete, vengo da “lontano”, più precisamente dal comune di Cadorago, da una Comunità pastorale di tre parrocchie nella Bassa Comasca, sconosciuta ai più: lì ho svolto il ministero negli ultimi sei anni (i miei primi da sacerdote).

Allo stesso tempo, giungendo a Sondrio, torno un po’ a casa: sono, infatti, originario di Lanzada e qui in città sono nato e ho fatto le superiori. 

In queste poche righe ci tengo a dirvi che sono contento di essere qui, in mezzo a voi. Non vi nascondo che ho fatto fatica a lasciare i parrocchiani di Caslino, Bulgorello e Cadorago perché ci siamo voluti bene, ma - allo stesso tempo - ho accolto con gioia la chiamata che il Signore mi ha fatto, attraverso il vescovo, di essere qui con voi e per voi. Sono convinto che anche qui impareremo a conoscerci e a volerci bene. 

Nel frattempo oso chiedervi due cose: pazienza e preghiera. Pazienza, perché ho tante cose da imparare e persone da conoscere e certamente sbaglierò da qualche parte: aiutatemi ad entrare in questa realtà. Preghiera, perché tutti ne abbiamo bisogno e in particolare noi preti a cui è affidata una missione così grande: scoprirete in breve tempo i miei pregi e i miei difetti, ma vi chiedo di domandare al Signore che mi aiuti sopratutto ad essere santo. Tutto il resto è secondario. Io già da tempo vi porto nelle mie preghiere.

don Remo

P.S. Per chi volesse venire a trovarmi, io abito al Sacro Cuore: vi aspetto.