Pensierino n° 143 - 32ª domenica del tempo ordinario

DOMENICA 8 NOVEMBRE 2020
32ª domenica del tempo ordinario - A

Pensierino 143

Carissimi parrocchiani di Sondrio,
in queste settimane a Messa sto notando tante persone “nuove” che sono appena arrivate in città, molto probabilmente per il lavoro a scuola o in ospedale.

L’impatto con Sondrio è sempre un po’ “brusco” perché si lasciano i parenti e gli amici, il caldo e il mare, la cucina e la casa. Inoltre, prima si era riconosciuti in paese perché “parente di…” oppure “quello che abita in…” e magari anche in parrocchia dove a Messa “ci si conosceva tutti” oppure perché si svolgeva qualche piccolo servizio. Adesso invece è tutto diverso: la solitudine, il freddo, l’anonimato.

L’impatto con Sondrio non è “brusco” solamente per quello che si lascia, ma anche perché – come tutti sanno – i valtellinesi non sono aperti come i siciliani o i calabresi.

Quindi, a nome di tutta la comunità, vorrei dare il benvenuto a tutti nuovi arrivati. Mi piacerebbe conoscervi e, se lo volete, vi invito a farvi avanti, magari dopo Messa o a bussare alla mia porta.

Tutti siamo fratelli in Cristo, figli dello stesso Padre, abitati dallo stesso Spirito e inseriti nella stessa Chiesa per cui invito i parrocchiani di Sondrio, ma anche gli amici appena arrivati in città, ad abbattere i muri per far in modo che la nostra fede incida sulla vita di ciascuno per costruire una concreta fraternità. Anche questa situazione può diventare un’occasione per crescere come cristiani e come comunità.

don Christian