Pensierino n° 136 - 25ª domenica del tempo ordinario

DOMENICA 20 SETTEMBRE 2020
25ª domenica del tempo ordinario - A

Pensierino 136

Carissimi sondriesi,
in questo spazio che mi viene offerto voglio rivolgermi a tutti voi e non solo ai parrocchiani della Comunità pastorale. E lo voglio fare per dirvi un grande grazie, perché sicuramente nei miei ventisei anni nella nostra (permettetemi di sentirla un po’ sempre casa mia) amata città è molto più quello che ho ricevuto di quello che ho potuto dare.

Tanto ho ricevuto nei momenti informali più che negli appuntamenti organizzati, tanto mi hanno arricchito gli incontri semplici con chi mi ha aperto il cuore e mi ha accolto nonostante i miei limiti.

Tanto ho ricevuto dagli alunni incontrati in vent’anni nel mondo della scuola, dove ho sperimentato l’amicizia e il sostegno di molti colleghi. 

Tanto ho ricevuto svolgendo il mio ministero come cappellano in quei luoghi dove ho potuto toccare con mano l’umanità vera, che lotta, soffre e spera. In carcere e in ospedale ho conosciuto una nuova stagione del mio essere prete.

Tanto ho ricevuto dai sacerdoti con cui ho collaborato. Soprattutto, se mi permettete di fare due nomi, vorrei ringraziare don Silverio Raschetti, per il suo cuore accogliente, e don Valerio Modenesi, per la sua capacità di vedere tutto, lasciar perdere le cose di poco conto e correggere per condurre a ciò che conta davvero. E cioè l’incontro con il Signore Gesù, che dà senso alla nostra esistenza. E al quale, con fede, ho affidato anche il mio trasferimento a Tirano.

Ora mi trovo ogni giorno ai piedi della Vergine che qui è venerata come patrona della Valtellina. Non sono più a Sondrio, ma ho allargato il mio orizzonte e custodirò sempre il vostro ricordo nel cuore, affidandovi alla Madre di Dio.

don Ferruccio Citterio