Pensierino n° 124 - 3ª domenica di Pasqua

DOMENICA 26 APRILE 2020
3ª domenica di Pasqua - A

Pensierino 124

Carissimi parrocchiani di Sondrio,
l’altra sera, a cena, la mamma chiede a tutti: “Quando sarà finito questo tempo di coronavirus che cosa ti piacerebbe fare?”. Risponde il papà: “Io vorrei andare a fare una bella passeggiata in montagna, stare al sole e all’aria aperta!”. Continua la mamma: “Io invece vorrei andare subito dal parrucchiere perché ho qui una testa che è impresentabile”. I genitori guardano il figlio di 4 anni e aspettano una risposta. Silenzio e poi il bambino dice: “Io vorrei andare dai nonni!”. Questo momento di vita mi ha fatto riflettere perché il bambino mi ha sorpreso.

In questo tempo ci stiamo abituando a una vita “virtuale”: telefono, videochiamate, televisione. Tutto viene mediato da questi strumenti (per fortuna che ci sono, potremmo dire): le due chiacchiere con gli amici, il parlare con i nonni e i parenti, la scuola, la messa, il lavoro. Tutto è diventato virtuale! Ma dobbiamo ricordarci che l’esperienza concreta e l’incontro con l’altro in carne e ossa sono molto meglio. Come quel bambino, dovremmo avere nostalgia non di cose da fare o di posti in cui andare ma delle persone e dei loro volti.

Ma dopo questi lunghi mesi saremo ancora capaci di stare con gli altri?

Forse, si apre davanti a noi l’occasione per rinnovare le nostre relazioni, per gustare la bellezza dello stare insieme, la necessità di vivere con gli altri. Speriamo che questo tempo virtuale non ci impigrisca scegliendo – consapevolmente o inconsapevolmente – di rimanere in letargo anche quando sarà sbocciata la primavera.

don Christian