Pensierino n° 47 - 28ª domenica del tempo ordinario

DOMENICA 14 OTTOBRE 2018
28ª domenica del tempo ordinario - B

Pensierino 47

Carissimi parrocchiani di Sondrio,

mentre tutti sono preoccupati per lo spread, aspettano la manovra economica e le valutazioni delle agenzie di rating, mentre tanti tifano a favore della nazionale femminile di pallavolo e tanti altri discutono di Cristiano Ronaldo ecco che, lontano dai riflettori di questo mondo, si sta celebrando il Sinodo dei giovani!    

Un Sinodo in cui non si parla dei giovani ma si parla con i giovani e ci si mette in ascolto dei giovani. Ma allora cosa chiedono questi ragazzi? Ecco alcune frasi rubate qua e là dai giornali.

I giovani chiedono “liturgie migliori, più belle, che valorizzino la Parola di Dio”. “Aiutateci a trovare ragioni per vivere e sperare, evitando moralismi e dimostrando che la vita è la risposta alla vocazione di Dio”. “Vogliamo una chiesa coerente, forte, relazionale e fraterna”. Cercano una chiesa “famiglia di famiglie”, dove vivere una vera esperienza familiare, in cui sentirsi accolti, amati, curati e accompagnati nella crescita e nella realizzazione dei loro sogni e speranze. Chiedono aiuto per capire che il web va usato senza farsi usare perché oggi esiste una “cultura dello schermo” che porta a una “demenza digitale” che comporta incapacità di concentrazione e di comprensione. Chiedono per loro, ma anche per i preti, i religiosi e le religiose, “una nuova educazione sul corpo, sull’affettività e sulla sessualità”.

Questi giovani stanno dicendo qualcosa di sbagliato? Qualcosa di strano? Penso proprio di no! Anzi! Ci chiedono l’essenziale dell’essere cristiani e dell’essere Chiesa. Però, mi viene una domanda: se i giovani ci chiedono queste cose noi adulti che testimonianza gli abbiamo dato? 

don Christian

Domenica scorsa la festa della Madonna del Rosario è stata molto “curata” e partecipata. Grazie a tutti.