Pensierino n° 38 - 11ª domenica del tempo ordinario

DOMENICA 17 GIUGNO 2018
11ª del tempo ordinario - B

Pensierino 38

Carissimi parrocchiani di Sondrio,
Ermete, il collaboratore salesiano più anziano, oltre ad essere un mio affezionato lettore, da sempre mi chiama “Monsignore”. Ho provato a spiegargli che non sono Monsignore, ma per lui l’Arciprete di Sondrio non può non essere Monsignore. 

In effetti, in arcipretura ci sono le foto di tutti i miei predecessori e guardandoli nella postura, nel vestito, nello stile si intuisce benissimo che sono dei “veri Monsignori”. E poi gli Arcipreti di una volta avevano un bel temperamento, una predicazione spigliata, una intelligenza illuminata, una capacità di guida e di decisione sorprendenti. Questi erano e sono “i veri Monsignori”, preti che avevano una marcia in più!

Intuite benissimo che io sono di un'altra pasta: metto raramente la veste e anche la giacca, non ho una voce tuonante e tante volte preferisco nascondermi in mezzo alla gente piuttosto che farmi notare. Quindi, capisco che la città di Sondrio meriterebbe di più e mi dispiace per voi ma sono solamente don Christian. E poi, per fortuna aggiungo io – Papa Francesco ha deciso che fino a 65 anni non si può più diventare Monsignori e quindi, in obbedienza al Sommo Pontefice, dobbiamo vivere sereni e tranquilli. 

Comunque sia, chiamatemi come volete che va sempre bene. 

don Christian