Pensierino n° 18 - 4ª domenica del tempo ordinario

DOMENICA 28 GENNAIO 2018
4ª domenica del tempo ordinario - B

Pensierino 18

Carissimi parrocchiani di Sondrio,
“Ci chiameremo salesiani”. Il sogno dei nove anni comincia a prendere carne, volto e anima. Don Bosco inizia la sua paternità con diciassette dei suoi ragazzi, che, affascinati dalle sue parole, danno inizio alla Congregazione Salesiana, lasciandosi coinvolgere in qualcosa di cui nessuno sa dove li porterà… quello che sanno è che don Bosco parla loro di Dio come Padre buono, che ha cura di tutti i suoi figli, che per tutti c’è una speranza di vita e che tutti sono chiamati ad essere santi. Quello della santità sarà un punto su cui don Bosco insisterà molto: Lui diceva e mostrava che era facile diventare santi: bastava stare molto allegri, impegnarsi e pregare bene. Anche per i nostri tempi, un po’ confusi, don Bosco ci propone lo stesso ideale: essere santi come Dio è Santo, dando alla nostra vita un significato grande, amandoci come Gesù ci ama. Soprattutto per chi è chiamato alla bellissima, ma impegnativa, arte dell’educare bisogna saper accogliere i giovani nel punto dove si trovano, aiutandoli a sfruttare le loro doti e capacità, dando loro fiducia, accompagnandoli nelle scelte. Per questo don Bosco ha ideato il Sistema Preventivo, basato su Ragione, Religione e Amorevolezza, che suscita amicizia, simpatia e confidenza, che sostiene gli adulti a stare con i ragazzi come padri e madri amorevoli, che stanno volentieri in loro compagnia, che non toglie le difficoltà ma aiuta a superarle. 

Chiediamo a don Bosco per la nostra vita e per i nostri ragazzi di coltivare la gioia e la speranza per essere BUONI CRISTIANI, ONESTI CITTADINI e un giorno FELICI ABITATORI DEL CIELO. 

don Luca Castelli, SdB

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