Il Vescovo Diego si trasferirà a Laino

«Cari fratelli e sorelle delle comunità cristiane della Val d’Intelvi, con animo riconoscente nei confronti di don Paolo (Barocco – ndr), Vicario foraneo, e degli altri sacerdoti dediti alla cura d’anime in Valle, desidero annunciare a tutti la possibilità che mi è data di trasferirmi a Laino, per trascorrere in questa magnifica cornice il periodo, che il Signore vorrà concedermi, da “vescovo in pensione”». 

Inizia così la lettera che monsignor Diego Coletti ha inviato nei giorni scorsi ai fedeli del Vicariato della Valle Intelvi per comunicare il suo trasferimento a Laino, nelle settimane successive al saluto alla Chiesa di Como (in programma domenica 13 novembre, in Cattedrale, dalle ore 14.30 - ndr) da lui guidata per quasi dieci anni. 

«La richiesta ci è giunta inaspettata, ma è stata accolta con grandissimo entusiasmo – confida don Paolo Barocco –. Tutti sono consapevoli del fatto che avere con sé, come “concittadino”, il Vescovo emerito è un dono e una ricchezza per tutta la Valle. Al tempo stesso, sia come sacerdoti, sia come fedeli, sentiamo anche la responsabilità di vivere con discrezione e delicatezza questa presenza». 

«Spero di non essere d’ingombro, anzi cercherò di essere utile per qualche semplice servizio, a disposizione delle necessità vostre e dei miei confratelli», prosegue la lettera di monsignor Coletti, letta durante le Sante Messe in tutte le comunità della Val d’Intelvi fra sabato 15 e domenica 16 ottobre. 

«Potete immaginare che questa svolta della mia vita richiede preghiera e accoglienza fraterna da parte di tutti voi: è proprio questo che vi chiedo e per questo rendo grazie al Signore». 

«Il Vescovo Diego – ricorda ancora don Paolo – ha espresso il desiderio di venire in Val d’Intelvi con grande umiltà, semplicità, in punta di piedi, sostenuto dal calore, dall’affetto e dall’umanità con cui è sempre stato accolto, qui come in tutta la Diocesi». «Avremo occasione, nel prossimo futuro – è la conclusione di monsignor Coletti nel suo scritto – di vederci più spesso, incontrandoci per le strade e i sentieri della Valle. Fin da ora, però, vi assicuro un particolare ricordo nella preghiera e nella celebrazione della Santa Messa. Anche voi pregate per me, perché il Signore mi conceda serenità e pace profonda in questa nuova fase del mio servizio alla Chiesa». 

Ad accogliere monsignor Coletti sarà un appartamento della comunità parrocchiale di Laino, una realtà di poco più di 500 abitanti incastonata nel cuore della Val d’Intelvi, in una zona ricca di boschi, fra il Ceresio e il Lario. 

«Sono animato da sinceri sentimenti di gratitudine nei confronti di tutti – confida monsignor Coletti –: mi sento sostenuto dalla fraternità e dall’affetto della Chiesa di Como, a cui ho voluto e continuerò a volere bene».

 

Allegati: