Pensierino n° 145 - Cristo Re dell'Universo

DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020
Cristo Re dell'Universo - A

Pensierino 145

Carissimi parrocchiani di Sondrio,
da domenica prossima inizieremo a celebrare la Messa con il nuovo Messale che - per intenderci - è il libro che usa il prete durante la celebrazione. Ma non è solo questo: è soprattutto il “libro guida” su come la Chiesa prega oggi.

Innanzitutto, i Vescovi confermano l’impostazione precedente e ci sono davvero poche novità. Le modifiche sono soprattutto legate al desiderio di tradurre meglio alcune frasi che non erano molto chiare. Ad esempio, il Confesso cambierà all’inizio e diventerà “Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle…”; il Gloria diventerà “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore…”  ma soprattutto il Padre nostro diverrà “Padre nostro… e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male”. Sicuramente avremo l’occasione di spiegare bene il perché di questi cambiamenti.

Il nuovo Messale, però, deve diventare l’occasione per riflettere sul “come” noi celebriamo l’Eucaristia. Innanzitutto, noi sacerdoti dobbiamo domandarci come presiediamo, come predichiamo, come celebriamo con i gesti, con la presenza, con la voce. Ma è tutta la comunità che celebra la Messa e quindi tutti dobbiamo domandarci come stiamo a messa (composti, seduti, in piedi, in ginocchio) e come partecipiamo attivamente (con le risposte, con il silenzio, con il canto). Per celebrare bene servono anche delle persone che si mettano al servizio, ad esempio sacristi, chierichetti, lettori, cantori. Persone necessarie perché non è il prete “che dice Messa” ma è un’intera comunità che è radunata dal Signore per offrire suppliche, lodi e ringraziamenti a Dio.

Quindi invito tutti a non accontentarsi di “sentire Messa” ma a diventare parte attiva di un popolo che “celebra” la Messa. 

don Christian