Pensierino n° 66 - 5ª domenica del tempo ordinario

DOMENICA 10 FEBBRAIO 2019
5ª domenica del tempo ordinario - C

Pensierino 66

Carissimi parrocchiani di Sondrio,
ottocento anni fa, nel 1219, il poverello di Assisi, giudicato pazzo da tutti, mentre la Chiesa era impegnata nelle Crociate per liberare la Terra Santa, si mise in cammino per incontrare il Sultano. Questo incontro è diventato storico e san Francesco ha aperto la via del dialogo e del rispetto per costruire un mondo di pace. Cantava “Signore fa’ di me uno strumento della tua pace… dove c’è l’odio ch’io porti il perdono, dove c’è discordia ch’io porti la fede…”

Oggi, nel 2019, mentre le Tv sono concentrate sul Festival di Sanremo e l’Europa è alla caccia del capro espiatorio nello straniero per risolvere i propri problemi, ecco che un altro Francesco va negli Emirati Arabi e firma con il grande iman di Al-Azhar un documento straordinario sulla fratellanza umana, sulla pace, sulla libertà religiosa e sul ruolo della donna. Un documento ricchissimo che andrebbe letto tutto con attenzione, cito solo alcune frasi: “Dio non ha bisogno di essere difeso da nessuno e non vuole che il Suo nome venga usato per terrorizzare la gente”. Questo documento ribadisce “fermamente”, a quanti soffiano sul fuoco dello scontro di civiltà, che “le religioni non incitano mai alla guerra e non sollecitano sentimenti di odio, ostilità, estremismo, né invitano alla violenza o allo spargimento di sangue”. I firmatari chiedono anche che “questo documento divenga oggetto di ricerca e di riflessione in tutte le scuole, nelle università e negli istituti di educazione e formazione”.   

Forse, anche noi, un po’ distratti, non ci siamo accorti di questo incontro storico e di questo documento, ma sicuramente tutti dobbiamo sperare che sia l’inizio di un nuovo cammino per costruire insieme la pace.

don Christian